Liquido di Cowper: cos’è, composizione e a cosa serve

Con il nome liquido di Cowper ci si riferisce in verità al liquido pre-eiaculatorio, la secrezione che fuoriesce dalla punta del pene poco prima di raggiungere l’orgasmo e di conseguenza l’eiaculazione vera e propria1.

Viene chiamato in molti altri modi, come per esempio fluido pre-eiaculatorio, liquido preseminale e liquido prespermatico. Indipendentemente da come ci si riferisce a lui, si parla sempre del liquido di Cowper. In questa guida ti spieghiamo cos’è, qual è la sua composizione, le funzioni e quali sono i rischi del coito interrotto e perché le due cose sono collegate tra di loro.

Cos’è il liquido di Cowper

Il liquido di Cowper è il liquido preeiaculatorio, cioè quella secrezione trasparente e incolore dalla consistenza vischiosa che fuoriesce dal lume uretrale quando l’uomo si trova in una condizione di eccitamento sessuale, giusto pochi attimi prima dell’eiaculazione vera e propria.

Può fuoriuscire sia durante il sesso orale, la stimolazione o l’auto stimolazione manuale o il sesso vaginale e anale. La sua composizione è piuttosto simile a quella dello sperma, però a livello chimico presenta delle differenze importanti.

Prima di tutto il liquido preeiaculatorio può essere secreto in volume variabile da una persona all’altra. Anche il suo scopo è diverso rispetto a quello dello sperma. Quest’ultimo infatti ha principalmente il compito di fecondare l’ovulo della donna, mentre il liquido di Cowper quello di lubrificare il lume uretrale e renderlo meno acido, in modo tale da preparare il passaggio del liquido seminale durante l’orgasmo.

Fisiologia del liquido di Cowper

Il liquido di Cowper e quello pre eiaculatorio è prodotto in modo involontario durante la stimolazione del pene nelle fasi dell’eccitamento sessuale. Il fluido preseminale fuoriesce così da condotto poco prima del raggiungimento dell’orgasmo completo.

Perciò il liquido preseminale e lo sperma non sono la stessa cosa. Quest’ultimo esce durante l’apice del piacere sessuale e contiene gli spermatozoi, l’altro serve a preparare il passaggio dello sperma.

Come viene prodotto

Il liquido di Cowper viene prodotto dalle ghiandole bulbouretrali, le quali sono note appunto con il nome di ghiandole di Cowper oppure come ghiandole diaframmatiche bulbouretrali. Alla sua sintesi però contribuiscono anche altre ghiandole, cioè quelle di Littré. Sono responsabili della secrezione di muco.

Il fluido preseminale perciò non proviene dai testicoli ma dalle ghiandole di Cowper, le quali hanno le dimensioni di un pisello e si trovano in prossimità dell’uretra alla quale sono collegate attraverso dei piccoli condotti.

In che quantità viene prodotto

Dipende. C’è un margine piuttosto ampio che va da 0,5 ml fino a 14 ml, la media comunque si aggira intorno ai 2-5 ml. Il volume può essere quasi irrilevante così come avere le stesse quantità dello sperma. In generale comunque non dovrebbe essere un grande motivo di preoccupazione, né quando è in difetto né quando è in eccesso.

Solo in rari casi la quantità del liquido di Cowper può essere motivo di imbarazzo o di irritazione, in ogni caso protocolli terapeutici che prevedono l’uso di inibitori della 5-alfa-reduttasi possono essere di aiuto.

Cosa contiene il liquido di Cowper

Il liquido di Cowper per alcuni aspetti ha una composizione simile a quella dello sperma. Per esempio contiene fosfatasi acida. Vediamo però un po’ più da vicino cosa contiene:

  • Fattore antimicrobico di Cowper: sono sostante antimicotiche e antibatteriche che offrono una buona protezione all’uretra maschile
  • Zuccheri: in particolar modo il galattosio, serve a nutrire gli spermatozoi che vengono emessi poi con l’eiaculazione vera e propria
  • Glicoproteine: potenziano la risposta immunitaria dell’uretra ma anche dell’apparato urogenitale
  • Proteine: sono presenti proteine come l’albumina, la quale serve a fluidificare lo sperma sia nell’uretra che nell’ambiente vaginale.
  • Fattore riepitelizzante: contiene mucoproteine come la mucina, la quale lubrifica il pavimento uretrale.

Tra le altre sostanze presenti ci sono l’acido sialico, il fosforo, il potassio, il rame, l’acido ialuronico, li zinco libero e il magnesio. In questo articolo parliamo invece di cosa contiene lo sperma.

Liquido di Cowper e spermatozoi

E gli spermatozoi?

Veniamo alla domanda più gettonata, se il liquido di Cowper contiene o meno spermatozoi. Qui la comunità scientifica si suddivide in due schieramenti. Alcuni esperti infatti sostengono che non ci sono spermatozoi, altri dicono che può esserci una traccia.

Indicativamente si ritiene che nel liquido pre-eiaculatorio c’è una quantità variabile di spermatozoi che va da assente a bassa2. Il fatto comunque che possa esserci una traccia di spermatozoi fa si che, per quanto ridotta, con il coito interrotto vi è pur sempre un rischio di gravidanza. Perciò il liquido preseminale3 può potenzialmente essere capace di fecondare.

A cosa serve il liquido di Cowper?

Il liquido di Cowper serve a neutralizzare l’acidità del tratto uretrale. In pratica crea l’ambiente favorevole per il passaggio di spermatozoi, i quali sono piuttosto sensibili al pH dell’urina.

Modifica il pH della vagina così da renderlo più alcalino, promuovendo proprio la sopravvivenza dello sperma.

Serve anche a lubrificare il lume uretrale nel momento dell’attività sessuale così da preparare il passaggio dello sperma. Nel mentre vengono espulse anche varie mucoproteine.

Seppur in minor misura, favorisce una buona risposta immunitaria all’interno dell’apparato urogenitale grazie alla produzione delle glicoproteine, tra cui l’antigene prostatico specifico.

Leggi anche l’articolo su come addolcire lo sperma.

Sono Gregorio Di Marco, creatore del sito uomoalpha.it! Tra i miei articoli, troverai diversi consigli, recensioni su integratori, esercizi da fare a casa, pratiche ed esperienze personali! Spero che la mia esperienza possa aiutarti a capire cosa può funzionare nel tuo caso!

Bibliografia

  1. Chughtai, Bilal, et al. “A neglected gland: a review of Cowper’s gland.” International journal of andrology 28.2 (2005): 74-77.
  2. Gutiérrez, Silvia Azaña, Zaira Salvador, and Cristina Algarra Goosman. “Spermatozoa in pre-seminal fluid: Is there a chance of pregnancy?.”
  3. Bromfield, John J. “Seminal fluid and reproduction: much more than previously thought.” Journal of Assisted Reproduction and Genetics 31.6 (2014): 627-636.

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