Come misurare il pene

Arriva per ogni ragazzo il momento in cui misurare il pene diventa il centro dell’attenzione. Succede in particolar modo quando è possibile confrontare la grandezza pene con quella degli altri coetanei.

Ognuno inizia a fare considerazioni e confronti per capire se ha il pene piccolo, nella norma oppure grande. Bisogna dire però che si tratta di un modo sbagliato di percepire il proprio organo sessuale e che questo tipo di ragionamento può portare a serie conseguenze da un punto di vista dell’autostima.

Eppure i giovani desiderano davvero sapere come si misura il pene, in modo da avere conferme o no dei loro dubbi. Qui sotto ti spieghiamo come misurare il pene correttamente.

Come si misura il pene

Per capire come si misura il pene, c’è prima di tutto una precisazione da fare. Non ha senso farlo quando è a riposo. Se è flaccido le sue dimensioni possono variare molto per via degli agenti atmosferici, di uno stato emotivo più o meno rilassato, lo stato di salute etc.

Quindi, come si misura la lunghezza del pene? Semplicemente quando è in erezione e non ha riposo. Devi munirti di un righetto morbido e prendere le misure dal lato superiore, partendo dalla base per arrivare poi all’apice del glande.

Da dove si misura il pene? Per rintracciare la base reale però spingi via il grasso e i peli in eccesso, devi infatti toccare l’osso pubico. Porta il metro fino alla punta del glande e scopri quanto è lungo. Però non è finita qui, adesso devi procedere con una seconda misurazione ed è quella che riguarda la circonferenza del pene.

Misurare circonferenza pene: ecco come fare

Molti uomini si preoccupano esclusivamente di misurare il pene dal punto di vista della lunghezza, dimenticandosi che anche la circonferenza del pene è importante.

Prendete il metro da sarta e avvolgetelo intorno alla parte più spessa del pene in modo da avere una misura accurata. Ti sconsigliamo assolutamente ti utilizzare un metro di quelli rigidi perché rischi di tagliarti e perciò farti male al pene. E’ una zona ricca di terminazioni nervosi e vasi sanguigni, un piccolo taglietto può far davvero male e creare problemi durante il sesso.

Cos’è l’angolo di erezione e come misurarlo

Non basta conoscere la lunghezza e la larghezza del pene, un altro dato che dovresti conoscere è l’angolazione ¹ di quando il tuo organo sessuale si trova in erezione. Anche lui infatti può variare parecchio la percezione.

Per misurarla o quanto meno avere una stima devi:

• Posizionarti con la schiena contro il muro
• Guarda la tua immagine su uno specchio in vista laterale
• Se l’angolo che forma è di 90 gradi il pene punta direttamente davanti, Se è di 180 gradi punta verso l’alto, cioè verso il mento.

L’angolo di erezione considerato nella media è di 105,7 gradi, quindi leggermente più in alto rispetto alla posizione orizzontale.

Tieni in considerazione però che non esiste una forma corretta. In alcuni uomini punta verso il basso, verso l’alto, in direzione orizzontale e in alcuni casi si piega leggermente verso sinistra o verso destra.

Il vero problema si presenta quando la curvatura del pene è significativa a tal punto da avvertire dolore o difficoltà durante il sesso. In questo caso è necessario parlare con il medico per capire se questo è un sintomo della malattia di La Peyronie².

Come misurare il pene: il metodo alternativo della carta igienica

Si tratta di una tecnica abbastanza datata questa del rotolo della carta igienica ma solo recentemente è tornata agli oneri della cronaca grazie a Twitter. In pratica secondo il suo ideatore puoi giudicare se sei abbastanza virile senza dover ricorrere all’uso di un righello.

Devi inserire quindi il pene nel tubo e vedere quanto ne esce dall’altra parte. Se la testa non sporge significa che il tuo pene è più piccolo della media. Se sporge di circa due centimetri vuol dire che hai un pene nella media e se invece sporge parecchio di più vuol dire che la natura è stata piuttosto benevola con te dal punto di vista degli attributi sessuali.

Trattandosi di un metodo casalingo e piuttosto veloce da eseguire sul pene in erezione non puoi avere certo la pretesa di ottenere delle misure ufficiali e corrette, ma è una cosa piuttosto indicativa.

Misurare pene, è davvero poi così importante?

La misurazione pene è qualcosa che i giovani quasi da sempre fanno. Eppure alla base vi è una domanda nata da un’errata percezione della misura dell’organo sessuale.

Quasi tutti gli uomini già durante il periodo dell’infanzia iniziano a fare i confronti per esorcizzare la paura di avere il pene piccolo. Però da dove nasce quest’ansia? Spesso da atti di bullismo durante l’adolescenza oppure commenti da parte della partner poco carini o ancora, quando i primi rapporti sessuali si sono dimostrati insoddisfacenti.

Cattive esperienze del passato non devono però cambiare la percezione che l’uomo ha del proprio organo sessuale e in generale delle sue capacità nella sfera sessuale.

Non solo, c’è anche un’altra questione molto spesso sottovalutata. Molti uomini hanno una visione distorta del proprio pene e magari pensano di averlo piccolo e ricorrono a integratori per il pene o a sviluppatori per il pene, quando in verità lo hanno totalmente nella norma.

Misurare il pene: ecco perché è davvero così importante farlo

La maggior parte degli uomini vogliono sapere come misurarsi il pene per una questione di virilità. Sapere quanto lo hanno lungo lì fa sentire più uomini e aggiungere una tacca al metro della propria autostima, specialmente nell’ambito sessuale.

C’è però un motivo per cui davvero misurare il pene, sia nella larghezza, diametro e circonferenza, è utile. Cioè quando ti trovi a dover acquistare i preservativi. Sapere le dimensioni corrette ti permette proprio di sapere qual è il modello più adatto a te.

1. Sparling, Joseph. “Penile erections: Shape, angle, and length.” Journal of Sex & Marital Therapy 23.3 (1997): 195-207.
2. Raheem, Amr Abdel, et al. “The role of vacuum pump therapy to mechanically straighten the penis in Peyronie’s disease.” BJU international 106.8 (2010): 1178.