Come far venire una donna

Sei alle tue prime esperienze sessuali e non sai ancora come far venire una donna davvero. Oppure hai una certa confidenza con il sesso, però voi scoprire nuovi modi per far venire una ragazza. All’interno di questa guida ti spieghiamo come migliorare le tue performance a letto, così da far godere una donna ogni volta che vai a letto con lei, sia attraverso le giuste posizioni sia grazie ai preliminari.

Come far venire una donna, i consigli per iniziare

Prima di passare ai consigli sulle posizioni e i preliminari, cerca di ricordare bene queste prime regole. Sono semplicissime eppure molti uomini sembra che si dimenticano completamente di rispettarle quando hanno un rapporto sessuale!

  • Fai sentire a suo agio la donna, sia a livello fisico che emotivo. Il sesso deve essere un piacere, non deve esserci fretta. Più si sente bene nel momento del sesso e più sarà propensa a raggiungere l’orgasmo.
  • Stimola il clitoride. E’ attraverso la sua stimolazione che la maggior parte delle donne può raggiungere l’orgasmo. Solo 18 ogni 100 riesce anche solo con la penetrazione. Può essere stimolato con la mano oppure con delle posizioni, come vedremo qui sotto.
  • Sai che il sedere è pieno di terminazioni nervose? Ecco perché toccarlo durante il rapporto sessuale può essere estremamente stimolante. Allarga bene le dita e stringi i glutei della donna, però con delicatezza. Le sculacciate riservale a un secondo momento, magari quando ti ha esplicitamente detto che le gradisce.
  • Lascia che sia lei a prendere l’iniziativa, così facendo puoi capire meglio cosa le piace davvero. Sia nel sesso che durante i preliminari. In questo modo capisci con che intensità e in che maniera le piace essere toccata.
  • Durante il sesso si può parlare, ovviamente solo di cose specifiche. Non aver paura nel dire quanto la trovi sexy o quanto è brava. Sono cose che piacciono!
  • Infine puoi usare i giocattoli sessuali. I sex toys oggi non dovrebbero più essere un tabù, anzi. Grazie a loro puoi intensificare il piacere sessuale e magari goderti anche lo spettacolo mentre raggiunge l’orgasmo1.

Quali sono le migliori posizioni per far godere una donna

Le posizioni migliori per stimolare l’orgasmo sono quelle che consentono oltre alla penetrazione di stimolare il clitoride. Una di queste è la posizione missionaria, però devi spostare il corpo leggermente in avanti, così che ogni volta che spingi, il tuo pube sfrega il clitoride della tua partner sessuale. Meglio ancora se le gambe di lei sono unite alle tue a cavallo.

La seconda posizione perfetta per far venire una ragazza è che lei si metta sopra di te, nota come la posizione dell’amazzone. Sicuramente saprà gestire in questo caso da sola la situazione, muovendosi e posizionandosi esattamente come sa di poter raggiungere l’orgasmo. Un modo tipico per esempio è quando si appoggia sui gomiti, così che il tuo addome sia più stretto contro il clitoride.

Infine, sembra che per la maggior parte delle donne ha tra le sue posizioni preferite quella a pecorina, detta anche a cagnolino o doggy stile. E’ infatti tra le posizioni più stimolanti per lei.

Come far venire una donna
Come far venire una donna

Come far venire una ragazza fuori dal letto

E chi lo ha detto che il sesso deve essere fatto solo sotto le coperte? Tra le cose più eccitanti in assoluto infatti c’è proprio il sesso spontaneo, quello fatto in zone meno abituali. Uno dei posti perfetti è il tavolo della cucina.

La donna deve sedersi sul boldo del tavolo, si distende e tu scivoli dentro. Le sue gambe devono avvolgerti la schiena oppure vanno sopra le tue spalle, purché ovviamente sia abbastanza flessibile da arrivarci. In questo modo la penetrazione avviene ancora più in profondità. Con le mani toccala e stimolale il clitoride.

Tra i modi per far godere una donna vi è il sesso contro il muro. Questo è sicuramente meno semplice. La schiena di lei deve essere appoggiata contro il muro e i tuoi fianchi devono sporgere in avanti. Una sua gamba deve essere avvolta su di te, così che tu possa scivolargli dentro. Sembra che sia uno dei modi ideali per arrivare al punto G che è tanto difficile da raggiungere.

Infine, perché no al sesso sulla sedia? Assolutamente perfetto per far godere la donna e farle raggiungere l’orgasmo il prima possibile. TU ti siedi e lei si mette a cavalcioni.

Come far godere una ragazza, tot cose che forse non sapevi

Vogliamo concludere con una serie di informazioni che forse ancora non conoscevi, o forse si, però non le avevi mai dato troppa importanza. Conoscerle ti permette non solo di far venire una donna, ma comprendere un po’ meglio anche il loro “mondo” e il modo in cui vivono il sesso.

  • Quando una donna arriva davvero te ne accorgi. Se invece non ne sei sicuro è probabile che effettivamente non sia riuscita a raggiungere l’orgasmo.
  • Secondo una ricerca condotta nel 2019 una donna impiega in media circa 13,41 minuti per raggiungere l’orgasmo. L’uomo solo 5 o 7 minuti. Questo vuole dire che, quando tu sei sul punto di finire, lei non è nemmeno a metà strada. Anche per questo motivo è importante iniziare con i preliminari.
  • Sapevi che la maggior parte delle donne non riesce a raggiungere l’orgasmo con la penetrazione? Serve infatti stimolare il clitoride, ecco perché alcune posizioni sessuali sono migliori di altre.
  • Sapevi che solo nel 63% dei casi una donna raggiunge l’orgasmo con il partner abituale, mentre l’uomo l’85% delle volte? E che una donna in un rapporto occasionale ha l’orgasmo meno del 40% delle volte e l’uomo nel 95% dei casi? Queste serve a farti pensare che probabilmente ti è stato detto dalla donna che ha raggiunto l’orgasmo più volte di quanto effettivamente è avvenuto.

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Sono Gregorio Di Marco, creatore del sito uomoalpha.it! Tra i miei articoli, troverai diversi consigli, recensioni su integratori, esercizi da fare a casa, pratiche ed esperienze personali! Spero che la mia esperienza possa aiutarti a capire cosa può funzionare nel tuo caso!

Bibliografia

  1. Döring, Nicola, and Sandra Pöschl. “Sex toys, sex dolls, sex robots: Our under-researched bed-fellows.” Sexologies 27.3 (2018): e51-e55.

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