Pene storto: cause, problemi e cure per raddrizzare il pene

I pene storto (o cazzo storto) è un problema che si può presentare in molti uomini. Per quanto sia imbarazzante tale incurvamento e venga vissuto come un tabù, è piuttosto comune tra gli uomini adulti. Per questo motivo la maggior parte delle persone cerca tecniche per raddrizzare il pene senza che nessuno se ne accorga.

Si parla di pene storto o, più propriamente, di pene curvo, quando c’è una curvatura evidente. I termini medici più appropriati sono induratio penis plastica o morbo di Peyronie.

Cause del pene storto

Le cause del pene storto possono essere di tipo congenito oppure acquisito. Vediamo quali sono le differenze qui sotto.

Il pene storto può essere presente dalla nascita (congenito). La causa è da rintracciare nei corpi cavernosi che si sono sviluppati in modo asimmetrico.

Nonostante il problema sia congenito, la persona se ne rende conto non prima di aver completato del tutto lo sviluppo sessuale, quando inizia a fare i primi paragoni del proprio pene in erezione.

Ci sono poi le cause acquisite. Ci sono traumi ripetuti nel tempo infatti che provocano la fibrosi penina che interessa i corpi cavernosi.

C’è poi la malattia nota come il morbo di Peyronie1 che provoca il pene storto. Si presenta infatti quando la tunica albuginea ha una reazione infiammatoria. La tunica albuginea è quella membrana che riveste i corpi cavernosi del pene, i quali come sappiamo sono i responsabili dell’erezione.

A causa della mattia di La Peyronie si sviluppa una placca sul pene di tipo fibrotico, la quale si trova sul rivestimento. Rende il tessuto meno elastico e provoca l’indurimento e di conseguenza l’incurvatura. Una volta che il suo processo evolutivo si è bloccato è possibile intervenire a livello chirurgico.

Tale infiammazione a sua volta si manifesta per motivi specifici. Di solito è la conseguenza di una lunga serie di micro traumatismi che sono legati ai rapporti sessuali o altri eventi traumatici che portano alla frattura del pene.

Subito dopo il processo infiammatorio viene messa in atto la reazione cicatriziale, la quale invece deforma e retrae il pene.

Cazzo storto: quali sono i problemi e i sintomi che apporta?

Il principale problema del cazzo storto è l’imbarazzo che causa, il non vivere bene il rapporto con il proprio corpo e spesso è causa di ansia da prestazione. Non solo perché si ha vergogna ha spogliarci davanti al partner, ma anche perché l’erezione risulta particolarmente dolorosa e in alcuni casi può essere carente.

L’intensità dei sintomi dipende dal grado di deformazione, il quale a sua volta è influenzato dal fatto che l’infiammazione sia o meno estesa anche lungo l’asta del pene.

Quando i danni dei microtraumi iniziano a cicatrizzarsi viene messo in atto il meccanismo di retrazione e deformazione, considerato importante quando supera l’incurvamento oltre i 30°.

Il problema perciò non è solo l’imbarazzo ma è proprio l’impossibilità per molti uomini di avere un rapporto sessuale.

Quella del pene storto è stata considerata fino a poco tempo fa una patologia benigna senza il rischio di evoluzioni che fanno pensare a un qualche rischio per la salute, risulta essere invalidante soprattutto sia sotto il profilo psicologico che quello della vita sessuale stessa. Per tanto chi ne soffre cerca di capire come raddrizzare il pene e risolvere definitivamente il problema.

E’ stato dimostrato però che il pene storto quando è causato dalla malattia di La Peyronie indica un 10% in più di rischio di sviluppare tumori.

conseguenze del pene storto
Conseguenze del pene storto

Come diagnosticare il pene curvo

Prima di procedere alle cure occorre ricevere una diagnosi specifica dal medico. Viene eseguita su base clinica utilizzando un’auto fotografia del pene in erezione oppure ricorrendo a un test di erezione farmacologica che può essere eseguito dallo specialista.

La placca comunque può essere individuata senza problemi anche dal paziente eseguendo autopalpazione, la quale può fare la sua comparsa anche dopo sei mesi dall’evento traumatico.

Per capire qual è l’estensione dell’area infiammata e qual è di conseguenza la miglior terapia, può essere eseguita l’ecografia del pene.

Come raddrizzare il pene: le cure

Il nostro consiglio ovviamente è quello di seguire i consigli medici per raddrizzare il pene. Il trattamento iniziale infatti prevede l’uso degli antinfiammatori da assumere per via orale.

Grazie agli antinfiammatori si va a mettere fine proprio allo stato infiammatorio acuto. Quando è completamente terminato si nota come la curvatura di stabilizza. E’ proprio a questo punto che il medico può suggerire infiltrazioni locali nella zona cicatriziale oppure l’uso di onde d’urto a bassa intensità, le quali stimolano i vasi sanguigni e permettono di rigenerare il tessuto.

Da una parte viene eliminato il dolore, dall’altra invece viene modificata la placca in modo da poter ottenere un miglioramento dell’incurvatura e della deformazione stessa.

Nel caso di un incurvamento grave che può essere per esempio oltre i 45° può essere una scelta opportuna ricorrere alla terapia chirurgica2.

Sono Gregorio Di Marco, creatore del sito uomoalpha.it! Tra i miei articoli, troverai diversi consigli, recensioni su integratori, esercizi da fare a casa, pratiche ed esperienze personali! Spero che la mia esperienza possa aiutarti a capire cosa può funzionare nel tuo caso!

Bibliografia

  1. Nehra, Ajay, et al. “Peyronie’s disease: AUA guideline.” The Journal of urology 194.3 (2015): 745-753.
  2. Kadioglu, Ates, et al. “Surgical treatment of Peyronie’s disease: a critical analysis.” European urology 50.2 (2006): 235-248.

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